Chi sono
Piacere di conoscerti, sono Sara
Nutrizionista, laureata in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana nel 2015 presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e da sempre amante di tutto ciò che riguarda il cibo e il modo in cui le persone lo vivono.
Ho scelto questa strada per vocazione, perché è il modo migliore che conosco per aiutare gli altri.
Mi occupo in particolare di famiglie, bambini e adulti offrendo consulenze nutrizionali, educazione alimentare ed elaborazione di piani dietetici personalizzati sulla base dell’età, del gusto, delle abitudini e delle eventuali patologie della singola persona.
Nel mio lavoro, la prima cosa che faccio è ascoltare: tutti noi abbiamo un mondo sconfinato dentro, e il mio ruolo non è quello di giudicare, ma di accompagnare i miei pazienti a scoprire perché commettono alcuni errori alimentari volontari e involontari e come correggerli.
Ecco perché entro sempre in punta di piedi nella vita di chi entra nel mio studio. Dietro ad anni di scelte sbagliate ci sono sempre dei motivi più profondi. Scopriamoli insieme e lavoriamo con quello che c’è, per cercare di risolvere il problema!
Nella maggior parte dei casi, ci si rivolge a una nutrizionista per dimagrire, partendo da una situazione di sovrappeso, e sono convinta che si tratti di un’esigenza che va al di là del numero sulla bilancia, perché riguarda prima di tutto il benessere della persona, la sua voglia di sentirsi bene con sé stessa e con il proprio corpo e i suoi livelli di energia.
Da sempre siamo convinti che la dieta dimagrante significhi privazione, ci rinchiudiamo da soli o con dei collaboratori dentro una prigione da cui non vediamo l’ora di uscire per poter interrompere la dieta; ed è per questo che preferisco parlare di piano e soprattutto educazione alimentare.
Vengo da una famiglia di grossisti alimentari, che mi hanno trasmesso molto di ciò che so riguardo alla qualità del cibo.
Non per questo però condanno i cibi pronti! Senza diventare eccessivamente rigidi, si può scegliere cibo di ottima qualità, basandosi sull’etichetta.
In realtà, avere un’educazione alimentare corretta non vuol dire eliminare categorie di alimenti, ma aggiungere varietà!
È innegabile che per dimagrire si debba raggiungere un deficit calorico e ridurre alcune porzioni, ma questo non significa mangiare in modo triste e monotono.
Nel mio approccio, mi piace parlare di libertà vigilata: seguire un piano alimentare in modo costante può essere difficile, e qualche scivolone può capitare! Anzi, magari lo prevederemo anche insieme, per i pasti occasionali! Questo non significa che sia tutto rovinato.
Inoltre il 95% delle diete è fallimentare, noi dove ci mettiamo, nel 5% o nel 95%?
Come quando giochi a freccette: il bersaglio è conquistato anche se non hai colpito perfettamente il centro, basta restare nei limiti del cerchio. Seguire le regole non significa essere perfetti, ma muoversi in libertà sapendo restare nei confini!
E alla fine, dopo tanto impegno, è bellissimo sentire i miei pazienti che mi dicono:
“Ce l’ho fatta!, È stato meno difficile di quello che credevo; ora non ho più bisogno di seguire il piano alimentare, posso farcela da solo.”
Il vero successo è quando il paziente non ha più po: quando un paziente non ha più bisogno di guardare il piano alimentare, perché ha trovato il suo stile di vita e non dipende più dalla nutrizionista. Il percorso ha un inizio e una fine che dipende da tantissimi fattori.
Se in questa fase della tua vita senti il bisogno di una professionista che ti accompagni nell’alimentazione, scrivimi e scopriamo insieme il percorso migliore per te.
Come nutrizionista, non mi occupo solo di dimagrimento, ma anche di maternità e infanzia.
Diventare mamma di quattro bambine mi ha avvicinata moltoissimo alle esigenze che porta con sé una fase importantissima e delicatissima come la ricerca di un bambino, la gravidanza e il puerperio di una donna.
Quando poi tutto sembra sotto controllo, ecco che arriva lo svezzamento del bambino, portando con sé difficoltà, dubbi e paure.
Accompagnare le mamme e in generale le famiglie in questa avventura è la mia missione.
Cosa mi fa felice nel mio lavoro: vedere i piccoli progressi di ogni percorso. A volte sembra di essere fermi, perché il traguardo è ancora lontano, ma non ci si rende conto di quanta strada sia già stata percorsa e di quanti piccoli obiettivi siano già stati raggiunti.